Oltrepassato il ponte che la collega alla terraferma, eccoci sull’isola di Skye, ci dirigiamo subito verso nord, in direzione Uig. Il porto, qualche locanda, uno sparuto gruppetto di case  ed il paese è fatto. Purtroppo o per fortuna non troviamo la coincidenza con il battello che porta alle Ebridi e così ci dedichiamo ad una più approfondita conoscenza di Skye. Da Uig prendiamo una minuscola stradina in direzione nord, superiamo Flodigarry, saliamo sulla scarpata basaltica di Quiraing con i suoi famosi pinnacoli, riscendiamo nuovamente sulla strada panoramica per arrivare a Staffin, alla scogliera del Kilt Rock, e ci spingiamo a sud fino a Portree.
Lo spettacolo che abbiamo davanti è indescrivibile, buona parte della strada si inerpica tra le montagne da un lato e la scogliera dall’altro ed è praticamente ad una sola corsia, con solo qualche piazzola di sosta ogni tanto, nel caso si incroci qualche altra auto proveniente dalla direzione opposta. L’intero tragitto è un intervallarsi di scogliere, baie, insenature, isolette e porticcioli da un lato e verdi pascoli, colline, laghetti montagne e sparuti gruppi di case dall’altro. Un vero paradiso terrestre!!! Il paesaggio fonde insieme una tavolozza di colori degna del miglior pittore: il blu intenso del mare si contrappone al bianco ed al grigio delle nuvole, il verde smeraldo dei pascoli, puntinato dal bianco delle pecorelle, fa da tappeto al basalto nero di montagna e scogliere. Se poi a tutto questo aggiungiamo il rosso caldo del tramonto, non ci sono parole per descrivere un tale spettacolo.
Da Portree partiamo per una gita in barca alla scoperta della costa e della fauna selvatica, gli avvistamenti non sono molti ma i cormorani e le aquile di mare rendono piacevole l’escursione. Il tratto di mare tra Skye e l’isola di Raasay è ricco di baie, insenature e belle vedute della costa. Per completare il giro dell’isola visitiamo la parte nord-ovest, da Bracadale alle spettacolari scogliere basaltiche di Waterstein, dal faro di Neist Point, da cui si vedono le Ebridi, al castello di Dunvegan.