La nostra visita alla città di Copenhagen è a tutti gli effetti una toccata e fuga. Partiamo all’alba da Rostock, in Germania, imbarcandoci alla volta della Danimarca. Giunti sull’altra sponda del Baltico, proseguiamo in macchina fino alla meta. Come tutti i turisti che si rispettino non possiamo esimerci dall’assistere al cambio della guardia reale che si svolge nella corte di Amalienborg, dove si trovano l’omonima Residenza Amalienborg, il Palazzo di Federico VII e sullo sfondo la Chiesa di San Federico. Continuando verso nord, incontriamo la fontana Gefion e la Chiesa di Sant’Albano, attraversiamo il parco Churchill, all’interno del quale si trova la vecchia cittadella fortificata, oggi adibita a caserma, e finalmente, grazie alla moltitudine di gente ammassata in riva al fiume, ci rendiamo conto di essere arrivati alla Sirenetta.
Tornando indietro lungo il litorale ci infiliamo a Nyhavn, il vecchio porto, uno dei luoghi più pittoreschi della città, costituito da un piccolo canale d’acqua su cui si affacciano miriadi di casette dalle facciate colorate, che termina nella piazza Kongens dove, un’enorme ancora simboleggia l’ingresso nel vecchio porto. Da qui, proseguendo per Holmens Kanal ci troviamo di fronte ad un isolotto sede della Vecchia Borsa e del Castello Cristiansborg. Oltrepassata questa piccola isola, a pochi passi, si aprono davanti a noi i giardini di Tivoli, luogo di divertimento ed al tempo stesso di relax. Ad una parte adibita a parco di divertimenti si alternano infatti tranquilli angolini immersi nel verde che si affacciano su un pittoresco laghetto. Di fronte al parco si apre la piazza municipale, sede del museo delle cere e dell’imponente Municipio color rosso mattone che domina tutta l’area circostante.
La nostra visita si conclude con una curiosità, troviamo infatti il ristorante con il menù più lungo del mondo, il ristorante Oskar Davidsen situato al n° 70 di Kongensgade.